Trattamenti psicoterapeutici

TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
La psicoterapia cognitivo comportamentale (TCC) è attualmente l’approccio terapeutico con maggiori evidenze scientifiche sul panorama nazionale e internazionale.
Si basa sull’assunto che esista una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, tale per cui i disturbi emotivi siano il risultato di credenze disfunzionali, provocando la sofferenza della persona che non riesce a modificare a casa dei meccanismi di mantenimento. La TCC ha l’obiettivo di aiutare le persone a individuare i pensieri e gli schemi disfunzionali di interpretazione della realtà per modificarli con pensieri funzionali.
Combina due forme di terapia:
-la comportamentale, che mira a modificare la relazione tra la esitazione difficili e le abituali reazioni emotive e comportamentali della persona attraverso l’acquisizione di nuove modalità di risposta.
-la cognitiva, si focalizza sull’individuazione di pensieri disfunzionali, che provocano le emozioni negativa, e a correggerli arricchendoli con credenze funzionali per l’individuo.
La TCC è scientificamente fondata, orientata allo scopo infatti si lavora insieme al paziente per stabilire gli obiettivi e concordando un piano di trattamento adatto alle sue esigenze. Inoltre, è a breve termina, ogniqualvolta sia possibile.

TERAPIA METACOGNITIVA INTERPERSONALE
La Terapia Metacognitiva Interpersonale è nata e si è sviluppata a metà degli anni ’90 per adattare i modelli di terapia cognitiva ai pazienti con disturbi di personalità, che rispondevano meno ai trattamenti psicoterapeutici esistenti all’epoca.
La TMI mira a migliorare la metacognizione cioè la capacità di comprendere pensieri, emozioni cause psicologiche dei propri comportamente; la capacità di comprendere i pensieri le emozioni e le motivazioni degli altri; utilizzare queste capacità per migliorare il modo di relazionarsi per una vita di relazione più attiva. Ampio spazio è dato alla comprensione dei cicli interpersonali che guidano i comportamenti del paziente e che spesso sono disfunzionali. Compresi gli schemi e aumentato le capacità meracognitive paziente e terapeuta procedono verso il cambiamento. Infatti, elemento essenziale è la relazione terapeutica che sia positiva, paritetica e collaborativa.

EMDR
L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing è un metodo psicoterapico strutturato messo a punto per facilitare il trattamento di svariate psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, ma anche a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
E’ un approccio standardizzato e interattivo, scientificamente comprovato e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano per la sua efficacia nel trattamento di svariate psicopatologie quali la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.
La terapia EMDR si basa sul modello teorico AIP (Adaptive Information Processing) che ha come obiettivo l’affrontare i ricordi non elaborati che danno origine a molte disfunzioni.
La parola trauma deriva dal greco e che vuol dire ferita. Il trauma psicologico, quindi, può essere definito come una “ferita dell’anima”, come qualcosa che rompe il consueto modo di vivere e vedere il mondo e che ha un impatto negativo sulla persona che lo vive.
Esistono i “piccoli traumi” o “t”, ovvero quelle esperienze disturbanti dal punto di vista soggettivo, caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Di questa categoria fanno parte ad esempio eventi come un’umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l’infanzia.
Poi, esistono i traumi T, tutti quegli eventi che portano o possono portare alla morte o che comunque minacciano l’integrità fisica propria o delle persone a cui si vuole bene. Ad esempio, traumi T sono eventi di grande portata, come disastri naturali, abusi, incidenti etc.
E’ stato dimostrato che le persone reagiscono ad entrambe queste tipologie di traumi, dal punto di vista emotivo, mostrando gli stessi sintomi.

TERAPIA SENSOMOTORIA
E’ una psicoterapia che opera sul trauma psicologico partendo dal corpo. E’ un approccio integrato che si basa sui principi della terapia basata sul corpo, della teoria dell’attaccamento e delle neuroscienze. Questa terapia interviene sulla fisiologia del trauma, sulla disregolazione del sistema nervoso e sulla sofferenza che ne deriva dal tentativo di difendersi. Si avvale di tecniche di mindfulness e mira a divenire consapevoli delle vecchie tendenze disfunzionali all’azione; a imparare a inibire gli impulsi disfunzionali; per allenarsi ad agire in modo finzionale.

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